L’albero di Castagno, cosi’ come le altre piante, e’ sottoposto alle intemperie e quindi suscettibile all’azione di agenti atmosferici, ma anche di insetti, funghi e muffe.
Un insetto che attacca in modo specifico questa pianta è il Cinipide galligeno, Dryocosmus kupriphuilus Yasumatsu, noto anche come vespa cinese.
- Fig.1 Cinipide durante ovodeposizione
Dryocosmus kuriphilu
Originario dalla Cina, Dryocosmus kuriphilu, e’ conosciuto a levello mondiale come l’insetto piu’ dannoso per la specie del Castagno. Una delle sue caratteristiche e’ quella di sviluppare galle che si presentano sulle piante di Castagno in primavera, provocando un rallentamento della crescita di germogli fino all’ indebolimento della pianta, riducendo la produzione del frutto dal 60% al 70%.
Biologia
Dalla letteratura e dagli studi dei ricercatori si puo’ capire che il Dryocosmus kuriphilu e’ caratterizzato da una forma di riproduzione detta “partenogenesi telitica” dove la presenza dei maschi e’ inesistente e dalle uova nascono solo femmine. Queste, nel periodo giugno-luglio, sfarfallano verso i germogli (sani) per depositare le uova e riprendere il ciclo riproduttivo.
Le galle prodotte dal cinipide possono localizzarsi, oltre che sui germogli, sulla nervatura mediana delle foglie o alla base degli amenti maschili; hanno diametro variabile da 0,5 a 3-4 cm; ognuna di essa potra’ ospitare una o più celle (fino a 30-40) in cui si sviluppano gli stadi giovanili del cinipide.
Sono di colore verde, spesso con sfumature rossastre anche intense; il loro processo di disseccamento avviene in estate e possono restare sui rami per più anni.
Ogni femmina ha la possibilita’ di riprodursi una sola volta nella vita, con una capacita’ da 100 a 150 uova a ciclo.
- Fig.3 Galle di Cinipide galligeno su rami
- Fig.2 Larve di Cinipide galligeno all’interno di galla
Diffusione
L’insetto Dryocosmus kuriphilus e’ stato avvistato per la prima volta in Giappone nel 1941 e si e’ poi diffuso in Corea e, successivamente, tramite il trasporto di marze non sottoposte a quarantena, in Georgia (USA) nel 1974. Qui inizialmente furono attaccate solo le piante di Castagno cinese (Castanea mollissima); questo focolaio porto’ alla completa distruzione delle piante e alla diffusione delle galle sulla specie di Castagno Americano (Castanea dentata). Ad oggi negli Sati Uniti l’insetto e’ presente in Georgia, Alabama, North Carolina, Virginia, Tennessee, Kentucky, Ohio.
In Europa, i primi avvistamenti dell’insetto sono stati fatti in Italia nel 2002, in un paese a sud della provincia di Cuneo dove gli insetti sono stati importati da alberi infestati provenienti dalla Cina. A partire dal 2005 il cinipide si e’ rapidamente diffuso in altre regioni (Lazio, Campania, Abruzzo, Lombardia, Toscana, Veneto, Trentino-Alto Adige, Liguria, Emilia-Romagna) fino a raggiungere la Francia e la Slovenia.
Il cinipide e’ stato avvistato anche in Svizzera nel 2009, nel terreno di un proprietario privato di alberi di Castagno a Mendrisio (Ticino), e nel Regno Unito nel 2015, in una foresta del Kent.
Danni
Questo imenottero oltre a ridurre fortemente la produzione di frutti (oltre il 70%), compromette fortemente la sopravvivenza stessa degli alberi a causa della riduzione progressiva dell’attività fotosintetica determinata dallo sviluppo delle galle, provocando disseccamenti sempre più estesi.
Inoltre, viene influenzata negativamente la possibilita’ di ottenere materiale legnoso e miele, a causa della scarsa presenza di fiori femminili.
Da studi svolti in Svizzera si e’ potuto osservare come gli alberi di Castagno infestati dal cinipide siano piu’ suscettibili alla penetrazione del fungo Cryphonectria parasitica responsabile del cancro corticale. Questo fenomeno e’ dovuto alla presenza di tunnel lasciati dalle larve dopo la fase di sfarfallamento.
- Fig.4 Piante di castagno affette da cancro corticale
Soluzioni
E’ possibile contrastare l’azione della vespa cinese usando metodici chimici o biologici. La prima modalità prevedeva l’uso di insetticidi che però penetrando difficilmente all’ interno del tronco dove si sviluppano le larve, non risultavano molto efficaci ed essendo dannosi sono stati vietati. Al contrario, risulta molto funzionale una metodica sperimentata per la prima volta in Giappone e che consiste nell’uso di insetti antagonisti del Cinipide, come il Torymus Sinensis Kamisio. Questo insetto originario della Cina depone le sue uova nelle galle formate dal Cinipide e ne blocca la riproduzione. Secondo i dati del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nel 2014 sono stati effettuati più di 1000 lanci di larve di T. Sinensis Kamisio in tutta Italia che dovrebbero determinare un contenimento della vespa negli anni successivi.
- Fig.5 Coppia Torymus sinensis
- Fig.6 Accoppiamento Torymus sinensis
- Fig.7 Coppia Torymus sinensis su galla di Cinipide
Bibliografia
- Alma A. Considerazioni sulle attuali conoscenze inerenti il cinipide orientale del castagno Atti Accademia Nazionale Italiana di entomologia Anno LVIII, 2010:121-123.
- http://www.regione.piemonte.it/foreste/images/files/pian_gest/avversita/fitopatologie/lotta_cinipide.pdf
- http://www.regione.piemonte.it/agri/area_tecnico_scientifica/settore_fitosanitario/vigilanza/cinipide.htm
- http://www.studiopegaso.eu/cinipide
- https://www.waldwissen.net/waldwirtschaft/schaden/invasive/wsl_edelkastaniengallwespe/index_IT
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- http://www.tecnologia-ambiente.it/vespa-del-castagno-cinipide-galligeno
- https://workshopboislab.files.wordpress.com/2010/11/roberto-zanuttini.pdf